venerdì 1 marzo 2013

LAZIO

01 ABBAZIA DI TRISULTI - MONTE MONNA (FR)
Si costeggia a destra l'Abbazia 844 m slm e dopo circa 100 m sulla sinistra inizia il sentiero tutto immerso nel verde della pineta dove abbiamo incontrato cavalli al pascolo, salendo sul sentiero ci siamo fermati al Belvedere per goderci un bellissimo panorama sulla Certosa e sulla vallata circostante per proseguire e arrivare ad una sella che divide  a sinistra la Rotonaria 1750 m slm e vedere un Volubro che serviva da raccoglitore di acqua, comunque noi abbiamo proseguito verso la Monna passando sempre per la faggeta, finito il bosco si va a sinistra su un traverso dove arriviamo ad un'ultima sella che divide La Monna da Monte Fanfilli chiamate anche le montagne gemelle per via dell'altezza, a sinistra della sella c'è lo strappo finale che ci ha portato alla vetta 1957 m slm dove c'è la croce e si gode di un bellissimo panorama,una cosa bellissima da notare e si può vedere dalle foto gli alberi seguono la montagna e sembrano tutti appoggiati alla stessa è fantastico siamo ridiscesi sempre per lo stesso sentiero ed infine non poteva mancare una visita all'Abbazia che consiglio a tutti dove lavorano le spezie e si può vedere l'antica farmacia.

02 LUBRIANO - CIVITA DI BAGNOREGIO (VT)
Splendida passeggiata all'interno dei Calanchi di Bagnoregio, si parte da Lubriano per scendere subito dentro i calanchi se ne passano due e si scende dalla cresta verso il Rio Torbo qui ad un certo punto si guada il corso d'acqua molto semplice e ci si ritrova sull'altra sponda del fiume per proseguire fino alla pettata più importante di tutto il percorso quella per arrivare al Pianale dove da sopra si può godere di un panorama a dir poco fantastico con Civita e tutto il comprensorio dei Calanchi ed anche la famosa Cattedrale d'argilla formatasi col tempo, si ridiscende dal pianale e si segue sempre il Rio fino ad arrivare ad una stradello che ci porta verso Civita il panorama è sempre suggestivo, per entrare dentro Civita si passa sotto una galleria sempre in frequente pericolo di frane e si arriva a Civita chiamata la città che muore per via del suo spopolamento, ridiscendendo per il ponte si prende per un sentiero sempre immersi nel verde che ci riporta verso Lubriano, riattraversando il Rio Torbo e il giardino botanico di Lubriano dislivello in salita 571 m e in discesa è lo stesso.

03 CAMPOCATINO - CAMPO VANO (FR)
Siamo partiti con le ciaspole da Campo Catino 1768 m slm per la nostra escursione, verso il Monte Crepacuore, durante il percorso siamo arrivati sul crinale  che scende dal Monte Vermicano e da lì abbiamo proseguito verso Campo Vano 2003 m slm dove c’è il rifugio dell’Enel, una volta arrivati abbiamo fatto una sosta e ripartiti verso il traverso che ci ha riportati al crinale che abbiamo risalito fino alla cima del Vermicano 1948 m slm e da lì alla zona di partenza. L’escursione è stata bellissima con panorami mozzafiato su tutta la catena dei Monti Ernici dei Simbruini del Gran Sasso e della Maiella. Dislivello in salita 326 m e in discesa è lo stesso.

04 CAMPOCATINO - MONTE CREPACUORE (FR)
Partiti dalla zona degli alberghi siamo scesi sul pianoro,che abbiamo attraversato fino ad arrivare ad una larga sella dove finisce la cresta che scende dal monte Vermicano 1948 slm. Abbiamo continuato a mezza costa sotto Peschio delle Cornacchie aggirandolo e pervenendo ad una seconda sella verso sinistra, ci siamo affacciati sul pendio che scende rapidamente verso la fonte del Pozzotello 1850 slm da qui percorrendo a mezza costa il pendio che avevamo di fronte siamo arrivati all'inizio della cresta sud del monte Crepacuore, continuando sul percorso che da qui diventa molto panoramico ed aperto verso la sottostante valle Roveto e i monti del Parco Nazionale D'abruzzo, siamo arrivati in cima e il panorama si è aperto a tutto tondo partendo dal vicinissimo monte Viglio 2156 slm al lontano Terminillo ai monti Simbruini, con l'Autore il Tarino il Cotento, per finire il velino il Gran sasso e la Maiella. Per il ritorno abbiamo percorso lo stesso itinerario dell'andata. Dislivello in salita 518 m e in discesa 553 m

05 PIRAMIDE ETRUSCA - TORRE DI CHIA (VT)
Bomarzo da pochi anni Bomarzo è diventata famosa non solo per il Parco dei Mostri ma anche per la scoperta casuale della Piramide Etrusca molto affascinante, si lasciano le macchine al campo sportivo e si percorre la tagliata delle Rocchette ci si inoltra nel bosco poi si passa verso destra ad un sentiero più grande e si arriva ad un segnale indicatore fra gli alberi e dopo circa un centinaio di metri si arriva al piazzale con la Piramide. Dislivello in salita 464 m e in discesa è lo stesso.

06 CARTORE - LAGO DELLA DUCHESSA (RI)
Partenza per l’escursione è Cartore 994 m slm dove si arriva dopo aver percorso partendo da orvieto l’A1 e LA A24 uscendo da questa al casello Valle del salto e proseguendo per circa un chilometro sulla strada che conduce ad Avezzano dove sulla sinistra inizia una sterrata che in quattro chilometri conduce al punto di partenza del sentiero che ci condurrà al Lago della Duchessa. Il ritorno completerà l’escursione percorrendo ancora un tratto in salita fino a Malo Passo  1910 m e da qui in discesa la Valle di Teve che ci riporterà a Cartore.
Dislivello in salita 1371 m e in discesa 1348 m 

07 RISERVA NATURALE DI MONTERANO (RM)
Arrivati a Monterano siamo andati al parcheggio Diosilla dove abbiamo lasciato le macchine e abbiamo iniziato il nostro percorso escursionistico scendendo sulla sinistra per il sentiero natura vedendo subito la cascata Diosilla, proseguendo dentro il bosco di querce siamo arrivati alla miniera di zolfo dove si trova anche la solfatara, seguendo sempre il giro siamo passati per una via cava che ci ha portato alle rovine di Monterano dove abbiamo potuto vedere sia le rovine con il Leone del Bernini e proseguendo la chiesa di Bonaventura e il convento con la fontana ottagonale sempre del Bernini, siamo ridiscesi e abbiamo seguito la strada bianca che ci ha ricollegato al sentiero, durante il percorso di ritorno siamo arrivati ad un bivio dove abbiamo potuto vedere le Pestarole e ripassati per la solfatara siamo arrivati al parcheggio.
Dislivello in salita 389 m e in discesa è lo stesso.

08 MONTE TERMINILLO (via Chiaretti Pietrostefani e cresta) (RI)

Arrivati ai piedi del rifugio Angelo Sebastiani 1812 slm abbiamo iniziato il nostro avvicinamento verso la via Chiaretti Pietrostefani, per la tanta neve che c'era bella e compatta non abbiamo avuto problemi a farla ed arrivare alla vetta del Terminillo 2217 slm. Una volta sostato abbiamo proseguito per la cresta che ci ha portato verso il rifugio del CAI " Massimo Rinaldi " 2108 slm ed infine ridiscendere per il vecchio impianto di sci e tornare alle macchine.

09 LUBRIANO CIVITA DI BAGNOREGIO (VT)
Di nuovo un'uscita con traccia cambiata per i Calanchi di Bagnoregio dico cambiata perchè ogni volta che ci vado dato la conformazione cretosa del territorio e l'alta frequenza delle piogge di questo anno hanno stravolto di nuovo il percorso sempre affascinante. Ho dettagliato meglio però i Waypoint. Da Lubriano 441 mt. slm. al Pianale 358 mt. slm. a Civita di Bagnoregio 447 mt. slm.

10 DA FONTE NOVA A MONTE DI CAMBIO (RI)
Dall'ostello San Giorgio a Fonte Nova 1450 mt slm si sale subito per un ripido sentiero che passa in una splendida faggeta, arrivati ad un valico a 1637 mt si scende girando leggermente a destra, finita la faggeta si arriva ad un pianoro dove c'è il rifugio Maiolica 1704 mt slm e la sorgente di Fonte Maiolica dove abbiamo svoltato a sinistra il leggera salita e si segue il sentiero che porta in una splendida vallata con a destra il monte porcini e a fronte il monte Elefante davanti salendo sulla vallata si scopre anche il Terminillo, arrivati sulla dorsale di avvicinamento si scoprono i Monti della Laga, il Gran Sasso e La Maiella, si prosegue sulla sinistra seguendo la cresta per poi scendere a sinistra e risalire in cresta e verso destra siamo arrivati al Monte di Cambio 2081 mt slm. Siamo ridiscesi cercando di seguire il sentiero n°4 dato che c'era neve ed era tutto coperto.

11 BOLSENA - MONTEFIASCONE (Via Francigena) (VT)
Tratta della via Francigena che parte dalla piazza della chiesa Santa Cristina patrona di Bolsena, abbiamo iniziato l'escursione ammirando sempre sulla nostra destra il lago con i suoi splendidi scorci, siamo usciti fuori dal percorso per andare a vedere le caratteristiche pietre lanciate, formazione geologica formata da prismi di roccia di origine vulcanica affioranti dal terreno, ritornati sul percorso siamo passati sempre nel verde di bellissimi boschi per arrivare fino al Parco della Turona ammirando delle cascate formate dal Fosso d'Artena e un vecchio mulino. Proseguendo siamo passati per una selciata Romana per arrivare infine a Montefiascone. 
Dislivello in salita 564 mt. dislivello in discesa 328 mt 

12 CAMPO STAFFI (FR)

Bella passeggiata fatta con le ciaspole partendo dalle piste da sci di Campo Staffi 1490 mt. slm. siamo scesi per Campo Fioio e ritornati al punto di partenza facendo una deviazione per il rifugio di Campo Ceraso 1561 mt. slm. dislivello 361 mt

13 CROCE DI CAPREO - MONTE SEMPREVISA (MONTI LEPINI)
Trekking partito da Pian della Faggeta 880 mt passando all'interno della bella faggeta siamo arrivati fino al fondo valle dove abbiamo preso il sentiero a destra che ci ha portato alla Croce di Capreo 1421 mt dove si puo godere del bel panorama dei Monti Ernici e sull'altro versante sul litorale pontino, tornando al fondo valle abbiamo proseguito sull'altro versante fino alla vetta del Monte Semprevisa 1536 mt che si affaccia sul litorale Pontino con bene in vista sia San Felice Circeo che Gaeta.
Dislivello sia in salita che discesa 656 mt

14 MONTI DELLA DUCHESSA - CARTORE - MUROLUNGO (RI)
Trekking ad anello partito da Cartore 945 mt e seguendo il sentiero della Val di Fua e prosegue verso il vallone del Cieco, fino ad arrivare al Lago della Duchessa 1789 mt per passare poi in forte salita al Murolungo 2184 mt, siamo poi ridiscesi fino al lago della Duchessa questa volta svoltando a destra verso il Malopasso e raggiungendo la Valle di Teve 1667 mt, tratta molto lunga fino alla Bocca di Teve ed infine ritornando a Cartore. Itinerario molto lungo e faticoso ma di grande fascino sia per le splendide vedute che le belle faggete adatto a escursionisti allenati perché sono ben 20 km con forti dislivelli, ben segnato da segnali CAI. Dislivello in salita 1423 in discesa è lo stesso.

15 S.S. CALEDONIA - MONTE CALVO (RM) (MONTI SIMBRUINI)
Da Subiaco si prende la Strada Provinciale 40A in direzione Cervara di Roma fino ad arrivare a Vignola. Poco prima del centro abitato e precisamente prima della curva del km 9,300 si svolta a destra in Contrada Rosa Fontana che si percorre fino all'incrocio, dal quale svoltando a sinistra si raggiunge in breve Contrada Iegli (m 750). Non ci sono indicazioni per raggiungere l'attacco del sentiero, se non un piccolissimo cartello azzurro che indica "Punto di raduno Santa Chelidonia". Il percorso (sentiero 671b) s’avvia subito nel bosco e, tra cave calcaree e tornanti, procede sempre ben segnato fino ad una cappella votiva dedicata a Santa Chelidonia. Da qui si prosegue in salita raggiungendo più avanti altri cartelli indicativi che segnalano il bivio: per Monte Calvo a destra, per l'eremo di S. Chelidonia a sinistra. Si visita questo piccolo eremo che è la chiesetta di Santa Chelidonia, una Santa eremita vissuta tra XI e XII secolo. Il posto è carico di spiritualità, così come l’imponente freddezza della spelonca in cui questa poveretta si riparava dalle intemperie. Dall’eremo si torna indietro verso il bivio per procedere stavolta verso Monte Calvo con il sentiero 671a. Il percorso presenta ora un tracciato qua e là inselvatichito ma sempre ben segnalato che, superata la Valle Lavarera, arriva ad un valico (m 1410), che incrocia la sterrata di collegamento tra Campaegli (verso sinistra) e Livata (verso destra). Si attraversa la sterrata e si inizia a salire verso Est il promontorio che la costeggia fino ad intravedere e raggiungere la grande croce di Monte Calvo (m 1591). Il ritorno avviene per la stessa via di andata.

16 PRATO AGAPITO - MONTI DELLA DUCHESSA (AQ) (RI)
Da Prato Agapito 1612 mt è iniziato il nostro trekking passando nella valle del Morretano, arrivati a fondo valle siamo saliti verso destra sul Costone 2271 mt per arrivare fino al rifugio Sebastiani 2102 mt e facendo un anello siamo ridiscesi dentro la valle del Morretano ritornando al punto di partenza. Bel trekking lungo con ampie vedute sulle cime circostanti. Dislivello in salita 882 mt in discesa è lo stesso. 

17 SERRA S.ANTONIO - MONTE VIGLIO (SIMBRUINI FR)
Abbiamo fatto l'autostrada ed uscita ad Anagni proseguendo per Filettino e prendere la strada per Capistrello ed a seguire per Campo Staffi oltrepassando il paese siamo arrivati al valico Serra S.Antonio da dove è partito il nostro trekking 1608 mt seguendo il sentiero ben visibile siamo passati per Fonte Moscosa e proseguendo per cresta abbiamo passato il gendarme per poi arrivare alla cima del Monte Viglio 2156 mt dove abbiamo aspettato l'alba, siamo ritornati per lo stesso percorso con una deviazione sotto cima che ci ha riportato a Fonte Moscosa e poi alle macchine. Bel trekking e bellissimi panorami.

18 CAMPOCATINO - FEMMINA MORTA - CREPACUORE (SIMBRUINI FR )
Dal piazzale di Campocatino 1779 mt. siamo passati sui vasti prati dove ci sono gli impianti invernali, salendo per la strada sterrata ben evidente siamo arrivati all'aria Il Cacciavento,preso il sentiero che passa sotto il Pesco delle Ciaole siamo risaliti e poi ridiscescesi fino ad arrivare in prossimità della Fonte del Pozzotello, girando a sinistra siamo entrati nella faggeta e attraversando la radura passando per un evidente fosso con ben visibili i segnali CAI (Via Benedicti). Arrivati al Passo del Diavolo abbiamo preso il sentiero 610 per il Pratiglio di S. Onofrio ed a seguireil percorso 695 per il Monte Femmina Morta, una volta arrivati al vado abbiamo proseguito a destra il percorso 651, arrivati al monte 1720 mt con un bellissimo il panorama sul Viglio, abbiamo fatto una rapida svolta a destra dove il sentiero continua a salire e in breve tempo siamo arrivati alla cima del Crepacuore 1997 mt. Bello il panorama a 360° con il Pizzo Deda, il Parco Nazionale d'Abruzzo il Monte Viglio il Monte Cotento, il Tarino e il Monte Autore. Seguendo il percorso di cresta ben evidente siamo arrivati sotto il Monte Pozzotello e a seguire alla Fonte. Siamo risaliti in cima e abbiamo seguito il percorso 651 695 che ci ha riportato a Campocatino.

19 MONTE LIVATA (CAMPO DELL'OSSO) - MONTE AUTORE - S.S.TRINITA'
Itinerario che si snoda intorno al Monte Autore 1855 m. 
Partendo da Livata a campo dell'Osso 1636 m, punto nel quale siamo ritornati dopo aver percorso un anello che passando per la cima del Monte Autore 1855 m e in discesa per passo Procoio 1689 m , fonte degli Scifi 1687 m , vallone dei Volatri  fino al santuario della SS Trinità 1340 m. Il ritorno si snoda in salita per il colle della Tagliata 1662 m , passo Procoio da dove senza ripassare per la cima siamo ritornati al punto di partenza. Un itinerario lungo e faticoso che passa quasi interamente nelle faggeta dei Simbruini con belle panoramiche.

20 DA PIAN DE VALLI A SELLA VAL D'ORGANO (TERMINILLO)
Partendo da Pian De Valli 1614 mt si segue il percorso 402 fino ad arrivare al Rifugio La Fossa 1505 mt dove seguendo sempre il sentiero inizia la ripida salita non lunga ma impegnativa che ci ha portato fino alla Fonte Acqua Santa 1745 mt ed a seguire alla Sella Val D'Organo 1791 mt. Per il ritorno abbiamo seguito lo stesso percorso. Era un uscita su terreno innevato con ciaspole e il tempo sia la neve caduta nei giorni precedenti anche se non molta ha permesso una ottima escursione.

21 CANALE ORSACCHIOTTA (TERMINILLO)
Arriviamo al Terminillo con l'intenzione di fare la Chiaretti Pietrostefani e già prima di arrivare troviamo la strada chiusa dal residence, scendiamo e cominciamo l'avvicinamento per arrivare al Rifugio Sebastiani la visibilità è scarsa, dal rifugio la visibilità peggiora e allora arrivati sotto l'attacco delle vie cambiamo idea e decidiamo di fare l'Orsacchiotta ogni tanto si riesce a vedere e continuiamo a salire, arrivati in vetta senza difficoltà ci consultiamo per quale via fare per il ritorno, mi ritrovo in minoranza, data la scarsa visibilità avevo proposto di scendere per il centrale ma i miei compagni hanno preferito la cresta, non ho fatto obiezioni e siamo partiti anche se non ero d'accordo, destino a voluto che a un certo punto abbiamo perso l'orientamento perchè non c'era la visibilità per capire dove ci trovavamo, difatti proseguendo sempre in discesa e la visibilità migliorata ho scorto da lontano un rifugio e riconoscendolo come il Rifugio La Fossa ci siamo avvicinati ad esso e abbiamo raggiunto poco dopo Pian di Valli dove abbiamo contattato il gruppo che era rimasto alla partenza e ci siamo venuti fatti a prendere con le macchine per tornare. Bell'avventura che mi ha insegnato che in caso di visibilità scarsa è meglio tornare per strade sicure.

22 CHIARETTI PIETROSTEFANI (TERMINILLO)
Partendo dal rifugio Sebastiani ci avviniamo alla base del Terminillo come al solito la visibilità è scarsa e con difficoltà arriviamo all'attacco della via, fortunatamente il tempo cambia e attacchiamo la via dividendoci in due cordate, io e Marco aspettiamo ma vedendo che le altre cordate erano più lente cominciamo a salire e piano piano le raggiungiamo tutte e passiamo davanti intanto il cielo si aperto e ci godiamo anche un bellissimo panorama, arrivati in vetta aspettiamo il resto del gruppo e dopo un po di riposo in vetta ridiscendiamo per il canale centrale. 

23 CANALE 1° MAGGIO (TERMINILLO)
Siamo partiti dal rifugio Sebastiani la giornata questa volta è stupenda e dato che la stagione ormai è quasi alla fine sul Terminillo decidiamo di fare un canale a nord dove ancora la neve è buona per fare una progressione in salita e decidiamo per il 1° maggio, senza difficoltà arriviamo in vetta e ridiscendere per il canale centrale. Bello da fare senza difficoltà.

24 DA CAPRICCHIA A MONTE GORZANO (MONTI DELLA LAGA RI)
Da Capricchia siamo arrivati fino al piazzale del Sacro Cuore dove abbiamo parcheggiato e iniziato il nostro trekking. A fronte del parcheggio inizia il sentiero che passa per una splendida faggeta e si sente sempre il rumore della sorgente, passata la faggeta si giunge allo stazzo del Gorzano dove a causa della neve e della scarsa visibilità non si vedevano bene i segnali CAI, sapevamo dove salire, ma sicuramente non abbiamo seguito il sentiero, siamo saliti scorgendo qualche ometto sistemato lungo il tragitto. Una volta arrivati sulla cresta è stato tutto più semplice perché l'abbiamo seguita fino a giungere alla cima del Monte Gorzano, il freddo e la nebbia non ci hanno permesso di goderci il panorama e quindi dopo qualche fotografia di rito siamo ridiscesi facendo lo stesso tragitto. L'escursione è lunga e faticosa ma di sicuro fascino.

25 DA CARTORE AL LAGO DELLA DUCHESSA AL MONTE MORRONE
Partendo dal Borgo di Cartore 944 mt all'interno della riserva dei Monti della Duchessa si prende la sterrata che dopo circa un km ad un bivio, si prende a destra il Vallone di Fua, si percorre in salita immersi nei colori dell'autunno tra Faggi e Aceri, finita la vegetazione si arriva al rifugio Gigi Panei e a degli Stazzi (rifugi di pastori) seguendo il sentiero si giunge fino al Lago della Duchessa 1786 mt. Seguendo il lago sulla sinistra si sale fino a prendere la cresta che porta fino all'anticima Cima Zis 2130 mt e proseguendo seguendo gli ometti si arriva alla cima del Morrone 2142 mt. Si ridiscende nell'ampio vallone fino ad una strada sterrata che porta al Vallone di Cesa ed infine a Cartore. Splendida escursione dove con il bel tempo si possono vedere tutte le montagne dai Sibillini alla Laga al Gran Sasso fino a vedere la Majella.

26 CAMPO DELL'OSSO AL MONTE AUTORE (SIMBRUINI)
Da Campo dell'Osso 1494 mt siamo partiti dal piazzale e tenendo sulla destra un campo da calcetto abbiamo proseguito entrando in un'area picnic seguendo il sentiero abbiamo preso a destra per giungere poco dopo alla Monna dell'Orso, seguendo la cresta con splendida visuale siamo arrivati fino alle vedute di Monte Autore 1755 mt e subito dopo con una bella pettata siamo arrivati in vetta 1860 mt, per il ritorno tornando alle vedute di Monte Autore abbiamo preso il sentiero che entra dentro la faggeta e passa per Campominio 1648 mt ed a seguire l'impianto di Monna dell'Orso 1617 mt per fare ritorno alle macchine.

27 SALITA INVERNALE TERMINILLO CANALINO NORD
Partiti di primo mattino e vedendo le condizioni ottime della neve siamo andati verso il canale nord, arrivati all'attacco abbiamo deciso di fare la variante 12a perché la colata di ghiaccio era ben formata e teneva bene, fatto un primo tiro di corda Stefano è arrivato alla prima sosta e ci ha fatto sicura a seguire siamo saliti io e Salvatore, ho di nuovo fatto sicura a Stefano che è salito alla seconda sosta e noi subito dietro da qui abbiamo continuato a salire slegati sino a giungere alla cima. Erano anni che volevo fare il canale e la soddisfazione di averlo fatto alla fine è stata notevole bellissimo il primo tiro sulla colata di ghiaccio

28 DA CASTEL SAN GIULIANO ALLA NECROPOLI ETRUSCA DI CERVETERI

Da Castel San Giuliano si entra nel bosco e abbiamo visto tutte le cascate fino ad arrivare alla via etrusca degli inferi e finire la traversata alla Necropoli Etrusca di Cerveteri. 
Percorso suggestivo fra fossi e cascate che si formano sul fosso della Mola, in un’area archeologica etrusca di grande interesse. Possibilità di brevi guadi. Si possono ammirare 5 cascate di cui 3 alte 30 metri.

29 DA ASCREA AL MONTE NAVEGNA
Dal paese di Ascrea abbiamo preso il sentiero 333 con splendida visuale sul Lago del Turano fino a giungere in un bosco di Abetaia ed a seguire alla Fonte le Forche, qui abbiamo aggirato la fontana e abbiamo proseguito in salita verso la vetta 1509 mt che ci ha offerto un'altro bel panorama sia sul Lago del Turano che sul Lago del Salto. Per la discesa abbiamo preso lo stesso sentiero fino alla Fonte poi da qui il sentiero 334 che passa nella valle sottostante la Fonte.